1c - scuola secondaria di 1° grado "Forlanini" - Sesto S.Giovanni 18 aprile 2007

Ciao a tutti! Mi aspettate fuori dalla cascina, e vi raggiungo mentre siete intenti a giocare a pallavolo e a calcio.

E' una bellissima e calda giornata e ci incamminiamo verso il luogo dove lavoreremo oggi.

Dei validi aiutanti portano per me delle piantine e due annaffiatoi.

Raggiungiamo i prati all'interno della recinzione del centro scolastico.

Prima di tutto mi mostrate il frutto della vostra semina primaverile: girasoli e lino e piante aromatiche...

...e i fiori "attira farfalle"...

Alcuni semi sono germinati, altri no, altri ancora sono cresciuti solo su u tipo di terra e non sull'altro.

Ne discutiamo, ed osserviamo che:

- non tutti i semi riescono a germinare, perché se non cadono sul tipo di terreno giusto non trovano le condizioni più adatte alle loro esigenze, per esempio nel nostro caso sull'argilla pura non è cresciuto niente, è un terreno troppo acido, duro e asfittico, cioè dove rischia di mancare ossigeno.

- a parità di suolo, non tutti i semi di una stessa pianta germinano, alcuni sono più "forti", e si sviluppano

Concludiamo che è per questo che le piante producono tanti semi, per avere più possibilità di far proseguire la specie.

Decidiamo che pianteremo qui al Parco le essenze aromatiche e i fiori delle farfalle, mentre alcuni di voi si offrono di accudire i girasoli e il lino.

Prima però osserviamo insieme le altre piantine che ho portato: sono pervinche, erbacee del sottobosco: hanno perciò l'esigenza di vivere all'ombra e amano l'umidità.

Oggi le interreremo, segliendo prima di tutto i luoghi adatti, e preparando il terreno giusto ad accoglierle.

Vi dividete in quattro gruppi ed entriamo nel bosco: individuate le zone di lavoro, ciascun gruppo comincia a pulirle. per poi delimitarle con dei mattoni.

Il passo successivo è quello di smuovere e dissodare il terreno, rompendo le zolle dure: abbiamo bisogno di terriccio morbido, ed andiamo a preparare una composizione di terra: tre secchi di terriccio scuro e ricco di humus, due di terriccio argilloso, uno di ghiaia. In questo modo assicuriamo le giuste caratteristiche.

Una volta mescolati i tre tipi di terra, possiamo piantumare, estraendo delicatamente le piantine ed interrandole bene: l'aiuola e fatta!

Ora a turno ci dedichiamo all'innaffiatura, non solo delle nostre, ma anche di quelle realizzate da altre classi, che hanno bisogno di essere bagnate.

Nel frattempo c'è chi prepara un po' di terriccio passandolo ad un grosso vaglio,

e chi interra le piantine cresciute in classe:

Per il vostro impegno e per lasciarvi un ricordo del parco, il mio amico Brughillo vi regala una cartolina con i suoi saluti e in cui vi presenta il suo amico picchio: se andrete in gita in montagna, contraccambiate il suo saluto!

Lasciate anche voi il vostro segno qui nel boschetto, con una firma colorata su un foglio di legno:

Come ultima cosa andiamo a vedere come sono cresciuti gli alberelli piantumati in autunno: sono tutti sopravvissuti, e sono un po' più alti!

Finalmente è ora del pic-nic: arrivederci!